Aisha Scanferla, voluntar la Asociatia Lumea lui Pinocchio, Panciu,Vrancea
Il continente europeo, così come ognuno dei suoi stati membri, è una costellazione di etnie, lingue e tradizioni culturali che nel corso della storia, così come ancora oggi, lo rende un luogo estremamente ricco e dalle enormi potenzialità. Sempre più ci si rende conto che il fattore della diversità rappresenta un punto di forza, un elemento su cui fare leva per il rafforzamento dell’identità culturale, dell’apertura verso il prossimo e di conseguenza del progresso.
Queste tematiche assumono sempre più forza nel panorama internazionale quando si tratta di riflettere sul miglioramento delle condizioni sociali e dell’inclusione delle minoranze spesso svantaggiate. Si tratta di un percorso lento, che ha bisogno di un lungo lavoro di sensibilizzazione degli attori sociali per poterne cogliere i frutti.
A questo punto ci si chiede in che modo si possa giungere a diffondere e a radicare un atteggiamento di tipo inclusivo che valorizzi la diversità come un beneficio e non come un ostacolo.
Su quali membri della società bisogna puntare per poter diffondere l’idea dell’inclusione della diversità come buona pratica sociale? Sui bambini, su coloro che, liberi da ogni pregiudizio e preconcetto, sfruttano questa nozione come nuovo ed entusiasmante filtro per apprendere la realtà che li circonda. Un allenamento che, messo in pratica fin dalla tenera età, potrebbe portare a normalizzare questo atteggiamento, a renderlo parte costitutiva dei valori della persona.
Nell’ambito del progetto “vulnerABILITĂȚI: de la provocări la opportunități”, un’iniziativa finanziata tramite il programma “Active Citiziens Fund România” sovvenzionato da Islanda, Liechtenstein e Norvegia, l’associazione Lumea lui Pinocchio di Panciu ha promosso all’interno delle scuole della città l’attività “Multe chipuri, o comunitate”, iniziata lo scorso novembre e giunta ora alla sua conclusione.
L’iniziativa si prefissava l’obiettivo di coinvolgere la fascia più giovane della società, tramite attività opportunamente adeguate all’età dei ragazzi e svolte durante l’orario scolastico. Il ciclo di laboratori, che ha coinvolto prima i più grandi e successivamente i più piccoli, verteva intorno ad unico obiettivo: sensibilizzare alla tolleranza e all’empatia, allenare la capacità di immedesimazione in quelle situazioni dove il malessere è tangibile, aumentare il grado di coscienza e ridurre il rischio di discriminazione ed esclusione sociale delle minoranze. Tra le attività proposte, quella che ha avuto una risonanza maggiore, si colloca “Fă un pas înainte”, durante la quale i ragazzi sono stati messi nelle condizioni di simulare situazioni di vita reale e rendersi conto di quanto sia grande la distanza che si interpone fra chi gode di risorse e chi, invece, no.
Per quanto riguarda, invece, le classi dei più piccoli, l’associazione si è prefissata di trattare il tema della diversità come opportunità e vantaggio. Attraverso delle attività pensate per la riflessione su importanti tematiche, quali la valorizzazione della diversità, dell’orgoglio rispetto alle caratteristiche che ci rendono unici, le conseguenze emotive del marcare le disparità, si è potuto condurre i bambini ad una discussione ed uno scambio ricco di contenuti.
Si è cercato di sottolineare come ognuno di loro fosse diverso ma al contempo ineguagliabile, unico e straordinario. Si è cominciato analizzando le diversità nell’aspetto fisico, l’altezza, la taglia o l’apparecchio ai denti, per poi passare a riflettere sulla diversità culturale, religiosa e linguistica. Ognuno di loro ha espresso alla classe quale fosse il motivo per cui si sentiva unico: chi per le passioni che coltivava, chi per essere nato in un altro luogo, chi per poter parlare un’altra lingua e chi perché era cresciuto a contatto con altri credo religiosi. La valorizzazione di ogni bambino ha creato un clima di entusiasmo generale e di consapevolezza della diversità come privilegio e vantaggio a favore della classe, un piccolo microcosmo che contiene la società di domani.
The project is implemented by Lumea lui Pinocchio Association and benefits from a 50.000 euros grant from Active Citizens Fund Romania, programme funded by Iceland, Liechtenstein and Norway through the EEA Grants 2014 -2021. The content of this material does not necessarily reflect the official position of the EEA and Norway Grants 2014-2021; for more information visit www.eeagrants.org. More details about Active Citizens Fund Romania are available at www.activecitizensfund.ro.”